L’agenzia delle Entrate con la Circolare n.2 del 06/02/2024, ha reso applicative le disposizioni riguardanti l’ imposizione del reddito delle persone fisiche (IRPEF) previste dal Decreto legislativo 30 dicembre 2023, n. 216.

Infatti, il nuovo decreto, per l’anno 2024, prevede una riduzione delle aliquote applicate sul reddito delle persone fisiche.
Più precisamente, l’art. 1 co. 1 dlgs 216/2023, prevede che l’imposta lorda venga calcolata applicando le seguenti aliquote per scaglioni di reddito:

1. 23 per cento per i redditi fino a 28.000 euro;
2. 35 per cento per i redditi superiori a 28.000 euro e fino a 50.000 euro;
3. 43 per cento per i redditi che superano 50.000 euro.

Si riporta uno schema esplicativo per il calcolo dell’IRPEF vigente per l’anno d’imposta 2024:

Pertanto, rispetto alla precedente normativa, gli scaglioni passano da quattro a tre (in quanto nel primo scaglione è stato aumentando il reddito, che ha assorbito il vecchio secondo scaglione).

Inoltre, la circolare, al punto 1.2, spiega la modifica delle detrazioni da lavoro dipendente e assimilato, previsto dall’articolo 1, comma 2 del dlgs 216/2023.
Lo stesso, infatti, prevede per l’anno 2024, un aumento da 1.880 euro a 1.955 euro della detrazione prevista, per i contribuenti titolari di redditi di lavoro dipendente, se il reddito complessivo non supera i 15.000 euro, escluse le pensioni e assegni ad esse equiparati, e per taluni redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente.

 Inoltre il decreto prevede un aumento del reddito di lavoro dipendente e di taluni assimilati, escluso da imposizione fiscale, il quale passa da 8.000 ad 8.500€.