Art. 33: Disposizioni in materia di adeguamento delle aliquote di rendimento delle gestioni previdenziali
Soggetti interessati: dipendenti pubblici iscritti all’INPDAP ex CPDEL, CPI, CPS,
Decorrenza della norma: pensioni liquidate con decorrenza dal 1° gennaio 2024
Rivisto il meccanismo di Calcolo della pensione: Le aliquote per il calcolo delle quote di pensione retributiva previste dalla Tabella di cui all’Allegato A della Legge 965/1965 sono sostituite, per le anzianità inferiori a 15 anni, con quelle di cui all’allegato II della Legge di Bilancio 2024. Per le anzianità superiori a 15 anni continua a trovare applicazione la Tabella A legge 965/65.
Effetti della modifica dei coefficienti: La modifica dei coefficienti per le anzianità (inferiori a 15 anni) utili per il calcolo delle quote retributive ha un impatto sul calcolo delle pensioni con decorrenza dal 2024. In molti casi l’effetto sarà negativo rispetto al calcolo delle pensioni con decorrenza 2023, e il differenziale delle quote retributive sarà via via più consistente al diminuire dell’anzianità utile posseduta al 31.12.1994, mentre nei casi di anzianità più prossime ai 15 anni il gap si ridurrà o annullerà.
Naturalmente tale variazione è anche correlata all’importo della retribuzione alla cessazione (quota A) e alle retribuzioni medie per il calcolo della quota B.
L’applicazione dei nuovi coefficienti – ci dice la legge – non può comunque comportare un trattamento pensionistico maggiore rispetto a quello determinato secondo la normativa precedente.
È opportuno verificare le domande di pensione con decorrenza dal 1.1.2024, in relazione alle ipotesi di calcolo già effettuate e valutare gli effetti sui casi specifici.
Effetti della modifica dei coefficienti sul calcolo dei riscatti: La modifica dei coefficienti determinerà un incremento degli oneri di riscatto per le domande presentate dal 1.1.2024 (sempre per gli iscritti CPDEL, CPI e CPS).
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