Focus milleproroghe: proroga della sospensione dei termini di prescrizione dei contributi dovuti all’INPS Gestione Pubblica
Il 21/12/2022 il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Milleproroghe.
N.B. Ricordiamo che occorrerà attendere l’iter parlamentare per la versione definitiva delle misure
Sino al 31 dicembre 2023 le eventuali omissioni contributive riferite a periodi antecedenti il 31 dicembre 2018 non cadranno in prescrizione.
Il decreto milleproroghe approvato dal Consiglio dei Ministri il 21/12/2022, all’art. 9 comma 2 prevede: All’articolo 3 della legge 8 agosto 1995, n. 335, sono apportate le seguenti modificazioni: a) al comma 10-bis, le parole: «31 dicembre 2017» sono sostituite dalle seguenti: «31 dicembre 2018» e le parole: «31 dicembre 2022» sono sostituite dalle seguenti: «31 dicembre 2023»; b) al comma 10-ter, le parole «31 dicembre 2022» sono sostituite dalle seguenti: «31 dicembre 2023».
Pertanto la nuova formulazione dell’art. 3 comma 10 della L. 335/95 dovrebbe prevedere: Per le gestioni previdenziali esclusive e per i fondi per i trattamenti di previdenza i trattamenti di fine rapporto e i trattamenti di fine servizio amministrati dall’INPS cui sono iscritti i lavoratori dipendenti delle amministrazioni pubbliche di cui al decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, i termini di prescrizione di cui ai commi 9 e 10, riferiti agli obblighi relativi alle contribuzioni di previdenza e di assistenza sociale obbligatoria afferenti ai periodi di competenza fino al 31 dicembre 2018, non si applicano fino al 31 dicembre 2023.
Viene inoltre previsto il differimento al 31 dicembre 2023 del termine entro il quale le pubbliche amministrazioni, che abbiano instaurato rapporti di co.co.co, sono tenute a versare i contributi per la gestione separata (co. 10-ter).
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