In che cosa consiste la RITA?
Si tratta della possibilità, in caso di cassazione del rapporto di lavoro (per qualsiasi ragione), di ricevere in tutto o in parte il capitale che si è accumulato presso fondi di previdenza complementare, e di utilizzarlo per accompagnare il richiedente fino al conseguimento del requisito di accesso alla pensione (cioè sino ai 66 anni e 7 mesi di età).
Quali sono i requisiti richiesti?
I requisiti richiesti sono i medesimi dell’Ape volontaria- salvo l’ulteriore requisito della cessazione del rapporto di lavoro.
Come si può utilizzare?
Si può decidere di utilizzare la Rita a prescindere dall’adesione all’Ape volontaria, quindi si potrà optare solo per l’utilizzo di Rita oppure mixare questo strumento con l’ape volontaria.
Quali vantaggi e svantaggi rispetto all’ape volontaria?
La Rita non comporta alcuna penalità sulla pensione: il reddito ponte consiste infatti nel capitale messo da parte dal lavoratore in una forma di previdenza complementare.
Quindi, da una parte il lavoratore non dovrà chiedere un prestito, dall’altro consumerà però parzialmente o totalmente il capitale accumulato sul fondo integrativo che si sarebbe ritrovato una volta maturata la pensione.
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