E’ uscita la newsletter n. 4 di giugno 2020: “Al via l’anticipo del TFS/TFR per i pubblici dipendenti”
E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, dopo oltre un anno dall’approvazione del dl 4/2019, il DPCM n. 51 del 22.04.2020 in materia di anticipo del TFS/TFR.
Il decreto attuativo entra in vigore dal 30.06.2020 e regola l’ottenimento dell’anticipo del TFS/TFR per pubblici dipendenti che sono andati in pensione con quota 100 o con le prestazioni di cui all’art 24 dl 201/2011 (pensione anticipata e pensione di vecchiaia). L’anticipo è previsto per tutti coloro che sono andati in pensione con le prestazioni suddette, e che non hanno ancora ricevuto la liquidazione (quindi anche per i cessati prima dell’entrata in vigore del dl 4/2019).
L’anticipazione si ottiene attraverso un contratto di finanziamento bancario agevolato, per un importo pari all’indennità maturata ed entro l’importo massimo di 45.000 €.
Per l’ottenimento dell’anticipo il richiedente deve presentare domanda di certificazione all’INPS; l’INPS entro 90 gg dalla ricezione della domanda comunica il rigetto o la certificazione del diritto al TFS/TFR e l’ammontare complessivo.
Una volta ottenuta la certificazione il dipendente presenta la domanda di anticipo TFS/TFR ad una delle banche aderenti, che verifica le condizioni e comunica l’accettazione o il diniego della proposta di contratto di anticipo TFS/TFR.
Al fine di rendere pienamente operativa la facoltà occorrono ancora l’accordo con le banche (anche per la definizione del tasso) e le istruzioni operative dettate dall’INPS.
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